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Si riducono le distanze in classifica: Rea, Razgatlioglu e Redding più vicini dopo Most

Sunday, 8 August 2021 15:48 GMT

Il turco e l’inglese in Repubblica Ceca recuperano rispettivamente 34 e 31 punti al campione del mondo

37 punti separavano Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) e Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with BRIXX WorldSBK) prima del Round Tissot della Repubblica Ceca. Ora però sono solo tre. Un weekend fenomenale in terra ceca per il turco che fa il paio con a confronto quello disastroso o quasi di Rea. Ecco quindi che la lotta per il titolo del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike dopo Most prende una direzione totalmente diversa rispetto a come era iniziato il weekend.

Gara 1 è stata la più importante dato che Rea è caduto non una ma ben due volte, la seconda finendo nella ghiaia. Razgatlioglu ha superato Redding alla curva 20 e ha così ridotto le distanze a 12 punti. Il portacolori Yamaha poi ne ha conquistati altri nove tra la Superpole Race e Gara 2, portandosi così a -3 dal leader del mondiale.

Razgatlioglu ha commentato il weekend vissuto a Most e anche la rimonta in ottica iridata: “Per me questo è stato un fine settimana incredibile, il mio team ha fatto un lavoro incredibile. Due vittorie e un secondo posto sono ottimi. In Gara 2 abbiamo fatto un cambiamento al setup della sospensione ma in gara non ho avuto delle ottime sensazioni. Ho provato a seguire Scott e ho provato a conservare la gomma posteriore ma dopo alcuni giri ho sentito la moto che vibrava e la gomma posteriore che calava. Mi sono detto ‘OK, il secondo posto mi va bene’ dato che così abbiamo portato a casa punti importantissimi per il Campionato”.

Nonostante le difficoltà di questo weekend, Rea resta comunque ottimista e ha spiegato le gomme che ha scelto per Gara 2, diverse rispetto a quelle montate da Redding e Razgatlioglu: “In Gara 2 sono andato con la gomma dura, ovvero con l’opzione conservativa. Forse con il senno di poi non è stata la scelta giusta. Il Campionato è veramente lungo e preferisco arrivare terzo dato che quella era la posizione per cui potevamo lottare. Forse con la gomma più morbida avrei potuto lottare per la vittoria o per il secondo posto ma in questo modo avrei potuto distruggere più facilmente la gomma”.

Scott Redding (Aruba.it Racing – Ducati) ha approfittato alla grande di questo Round per accorciare le distanze dalla vetta della classifica: prima del weekend erano 81 i punti di distacco del pilota inglese da Rea e ora sono 50. Con due secondi posti e la vittoria in Gara 2 ha recuperato ben 31 lunghezze e ha riacceso le sue chance in ottica iridata.

Questo è il WorldSBK, tutto può succedere; Redding resta cauto: “Non sto pensando al titolo; non ci penso da quando sono caduto all’Estoril e dal terribile weekend di Donington Park. Pensando a questo mi stavo stressando e alla fine non ci guadagno niente. Prendo ogni weekend come viene, se non riesco a vincere e devo arrivare terzo, allora vorrà dire che le cose devono andare così. Alla fine di ogni weekend se so di aver provato a fare del mio meglio non mi sentirò stressato e ciò non avrà ripercussioni sul Round successivo. Sono arrivato qui nello stesso modo in cui sono arrivato ad Assen. Rilassato, tranquillo e ho pensato solo a correre facendo il mio meglio. Avevo la moto ‘giusta’ per farcela e questo rende le cose più semplici”.

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